Non che noi, pur nella nostra profonda ingenuità, avessimo mai creduto alle parole di coloro che si battevano il petto giurando di perseguire soltanto il bene degli Isolani: addirittura gli antichi avevano constatato che il benessere passa attraverso lo stomaco! Ma vedere sbandierate così, pubblicamente e senza vergogna, le brame più scabrose, c’è da chiedersi se questi Signori non intendano anche per il futuro usare gli elettori come meri strumenti delle loro voglie. Sembra essere quasi tornati indietro di qualche secolo, quando Dogi, Patriarchi e Conti offrivano la nostra città in dote alle proprie figlie affinché la vita nei monasteri fosse meno dura, grazie alle tasse, ai contributi e alle decime estorti agli Isolani.
Da ricordare, però, che più volte gli Isolani hanno saputo riprendere in mano le redini della propria sorte. Che l’occasione propizia sia rappresentata proprio dalle prossime elezioni per il Consiglio Comunale? Ultima speranza affinché Isola, da paese col sorriso non si trasformi definitivamente in paese delle banane, anzi, molto peggio, non si trasformi nel paese delle bucce di banana dove, chi ci mette sopra il piede, finisce inesorabilmente con il c… per terra, dopo che il succoso e dolce frutto se l’è mangiato qualcun altro.
Silvano Sau