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Deciso rifiuto del nostro deputato al Parlamento sloveno ad assicurare una maggioranza risicata al futuro premier incaricato. Il suo voto andrà a supportare quel governo che sarà già in possesso di una solida maggioranza parlamentare. |
Una volta, nelle prime ore del nuovo anno, il messaggio augurale veniva espresso dal tradizionale “bòna fine e bòn prinsìpio”, accompagnato solitamente dall'auspicio “basta la salùte”, oppure, tanto per essere esaurienti “salute e bòri”!
Tra qualche giorno, probabilmente, quanto scrivo oggi per ragioni di festività alle porte, sarebbe stato diverso. A caldo, però, dopo quanto successo in Parlamento la settimana scorsa non è possibile esimersi da qualche cenno che esprima profonda preoccupazione.
Ci stiamo avvicinando a ritmi velocissimi alle festività più importanti e sentite dell’anno: tra una decina di giorni il Santo Natale che – come racconta la tradizione – fa diventare tutti più buoni. Subito dopo l’occasione per gli auguri di buona fine e buon principio. Ma mai come in quest’ultimo scorcio dell’anno ci siamo sentiti così incerti e insicuri sul futuro nostro e dei nostri figli. Dicono gli analisti e gli esperti che si tratta della più grande crisi economica degli ultimi cento anni.
Rieccoci dopo la breve pausa estiva, pronti a riprendere il nostro lavoro. Mentre ancora mi trovavo a Cherso, dove ormai dal 1980 la mia famiglia trascorre le vacanze estive, valutavo il taglio da dare al fondo di settembre. Purtroppo, le tristi vicende di quel lunedì nero all’Ospedale di Isola, mi hanno fatto prendere la decisione di soffermarmi sul problema della violenza.
Conosco tante persone che hanno problemi, anche molto seri, di salute. Conosco anche molti medici e so quanto pesante sia il loro lavoro. Conosco anche i problemi del sistema sanitario che, se dal punto di vista tecnologico è sempre più all’avanguardia, dal punto di vista sociale.... Continua