Va sicuramente un “bravo” ai consiglieri comunali di Pirano e di Isola che, nella loro ultima seduta, hanno dimostrato di essere migliori di chi è stato eletto per guidarli.
Nonostante la curiosità, per una sorta di rispetto e di pudore nei confronti delle sofferenze che le popolazioni locali dall'una e dall'altra parte del confine hanno dovuto subire nel corso della storia più o meno recente, non ho voluto assistere alla cosiddetta festa per il “ritorno della Primorska alla madrepatria”.
All'orizzonte dell'Europa ci deve essere una federazione di stati nazionali: parole chiare dette dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, davanti al Parlamento di Strasburgo nel suo discorso sullo Stato dell'Unione.
Non so se vi siete accorti in questi mesi estivi di caldo eccessivo, quando anche la materia grigia stenta a ingranare la marcia giusta e a reagire prontamente quando eventi e necessità lo richiedono, che anche la nostra attenzione nel seguire le sventure del mondo che ci circonda si è sostanzialmente modificata.
E' notizia di questi giorni che negli sforzi per il contenimento della spesa pubblica il governo sloveno tenti di apportare tagli e soppressioni anche a enti che da decenni stanno operando anche a favore del sistema scolastico minoritario.
Rieccoci dopo la breve pausa estiva, pronti a riprendere il nostro lavoro. Mentre ancora mi trovavo a Cherso, dove ormai dal 1980 la mia famiglia trascorre le vacanze estive, valutavo il taglio da dare al fondo di settembre. Purtroppo, le tristi vicende di quel lunedì nero all’Ospedale di Isola, mi hanno fatto prendere la decisione di soffermarmi sul problema della violenza.
Conosco tante persone che hanno problemi, anche molto seri, di salute. Conosco anche molti medici e so quanto pesante sia il loro lavoro. Conosco anche i problemi del sistema sanitario che, se dal punto di vista tecnologico è sempre più all’avanguardia, dal punto di vista sociale.... Continua