Sul sito del Mandracchio qualche giorno fa ricevemmo una richiesta di informazioni sulla Scuola italiana di Isola. Rispondemmo, inviando quelle poche righe di dati richiesti. La risposta venne da molto lontano e, per la simpatia che esprime, la pubblichiamo a commento delle nostre istituzioni scolastiche.
Credevamo, noi Isolani, di appartenere ad un mondo felice, cullato dall’aria proveniente dal tiepido Mediterraneo che i gelidi venti del nord non avrebbero mai potuto scalfire. Gente modesta e laboriosa, come lo è stata da che memoria d’uomo, scritta o vissuta, ricordi. Oggi, di fronte al disastro portato in campo dai raggruppamenti politici di sinistra, di destra e di centro, dobbiamo ricrederci: la favola dell’Isola felice non esiste più!
Un paio di settimane fa la stampa locale ha pubblicato una lunga lettera anonima che lamentava una non soddisfacente presenza della lingua italiana in quanto lingua d’ambiente nelle scuole slovene. Un lettera, a quanto ne sappiamo, che seppur anonima è stata spedita anche al Ministero per l’istruzione.Una situazione, vi si rileva, dovuta vuoi all’insegnante, vuoi alla carenza del necessario numero di ore d’insegnamento (due alla settimana), vuoi alle poche possibilità di praticarla quotidianamente, soprattutto fuori dal centro urbano. Di conseguenza, gli alunni non soltanto imparano male quella che è la lingua del vicino, ma addirittura ne provano astio e insofferenza.
Rieccoci dopo la breve pausa estiva, pronti a riprendere il nostro lavoro. Mentre ancora mi trovavo a Cherso, dove ormai dal 1980 la mia famiglia trascorre le vacanze estive, valutavo il taglio da dare al fondo di settembre. Purtroppo, le tristi vicende di quel lunedì nero all’Ospedale di Isola, mi hanno fatto prendere la decisione di soffermarmi sul problema della violenza.
Conosco tante persone che hanno problemi, anche molto seri, di salute. Conosco anche molti medici e so quanto pesante sia il loro lavoro. Conosco anche i problemi del sistema sanitario che, se dal punto di vista tecnologico è sempre più all’avanguardia, dal punto di vista sociale.... Continua